NOVITÀ SUL RICORDO DEI DEFUNTI NELLE SS. MESSE
Alcune note sintetiche,
esposte alla porta delle chiese in forma più completa
Il Codice di diritto canonico vi dedica i canoni dal 945 al 948. Can. 945 – § 1. Secondo l’uso approvato della Chiesa, è lecito ad ogni sacerdote che celebra la Messa, ricevere l’offerta data affinché applichi la Messa secondo una determinata intenzione. Can. 946
– I fedeli che danno l’offerta perché la Messa venga celebrata secondo la loro intenzione, contribuiscono al bene della Chiesa, e mediante tale offerta partecipano alla sua sollecitudine per il sostentamento dei ministri e delle opere.
Per andare incontro alla richiesta di ricordare i propri defunti in giorni particolarmente significativi, quando fosse già segnata un’altra intenzione, d’accordo con il Consiglio Pastorale, dal 1° settembre nella medesima celebrazione si potrà ricordare il nome di defunti di famiglie diverse. Teniamo sempre presente che
- tutte le Messe hanno necessariamente in sé la preghiera per tutti i vivi e per tutti i defunti: non esistono Messe “pagate e personali”;
- ogni Messa verrà applicata sempre per una sola intenzione (per i vivi o per i defunti).
Le singole intenzioni verranno comunque applicate individualmente appena possibile e/o fatte celebrare da altri sacerdoti e missionari.
Per l’offerta si conferma l’uso consolidato nella nostra Comunità di “accettare un’offerta data spontaneamente, maggiore e anche minore di quella stabilita” dai vescovi lombardi.
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